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Rubrica televisiva "Sapori Italiani" su Alice (SKY)
gli orari della trasmissione del 14 ottobre su Alice sono:
ore 10.00 / 17.30 / 22.00 / 4.00 / 5.30

"Alice (SKY)" 14 ottobre 2004

     
   

Rubrica televisiva Gambero Rosso Express del 18 maggio 2004 su Raisat "Gambero Rosso Channel"

"Raisat Gambero Rosso Channel" 18 maggio 2004

     
   

Nuova sezione del Gambero Rosso: "Upepidde" tra i primi
UNA TRATTORIA DI RUVO NEL GOTHA DEL BUON GUSTO

Non soltanto le "Tre Forchette", i nomi più blasonati della ristorazione italica, i cuochi negli ultimi anni hanno contribuito a diffondere la fama della nostra cucina nel mondo, ma anche i "Tre Gamberi" ovvero le dodici migliori trattorie italiane. La Guida dei ristoranti d'Italia del Gambero Rosso 2004, presentata ieri a Roma, apre un nuovo interessante capitolo nella sua esperienza editoriale, con un occhio attento al caro vita (e al caro ristoranti) che sicuramente verrà apprezzato. Tra le magnifiche dodici trattorie italiane un riconoscimento è stato attribuito a "U.p.e.p.i.d.d.e", a Ruvo di Puglia. Ieri sera il locale nel centro storico era chiuso perché il titolare Dino Saulle, ruvese, 45 anni, da tredici "in cucina", era a Roma alla "Cena del gusto" organizzata dal Gambero Rosso per ricevere il riconoscimento. Felicissimo del premio attribuitogli, Saulle svela una curiosità: il nome del locale è un acronimo che sta per Unico Posto Escluisivo Per Individui Di Doppia Esigenza. "U'pepidde - dice il ristoratore - è un vezzegiativo che dalle nostre parti sta a significare una cosa piccina ma molto curata". Quanto al suo piatto forte, Saulle propone orecchiette con ragù di puledro e ricotta forte e la braciola ruvese: un involtino farcito di lardello, aglio, prezzemolo e pecorino". Puglia alla ribalta anche nella speciale classifica stilata dagli esperti della Guida per coloro che amano i piaceri delle tavole raffinate senza per questo dover aprire un mutuo bancario: tra i vincitori degli "Oscar 2004 qualità-prezzo" figurano i ristoranti "Antichi Sapori" di Andria e "Vigna del Mar" di Monopoli. Importante riconoscimento infine a Vito Netti, chef della famosa "Strega" di Palagianello, che ha vinto il premio Raisat "Gambero Rosso Channel" per "Talenti in cucina 2004".

"Repubblica" 14 Ottobre 2003

     
   

Gambero Rosso, non solo chef - premiate anche le trattorie
Il Gambero, più dinamico e coraggioso de "l'Espresso" nel cogliere il nuovo, accanto alle forchette ha introdotto quest'anno, apprezzatissimi, i tre gamberi stilizzati per premiare le migliori trattorie, dodici: Amerigo a Savigno (BO), Antica Bettola da Marisa a Rive d'Arcano (UD), L'Asino d'Oro a Orvieto (TR), La Brinca a Nè (GE), Caffé la Crepa a Isola Dovarese (CR), La Caveja a Pietravairano (CE), Krone ad Aldino (BZ), Locanda Mariella a Calestano (PR), Osteria della Villetta a Palazzolo sull'Oglio (BS) Taverna 58 a Pescara e infine l'U.P.E.P.I.D.D.E. a Ruvo di Puglia (BA). Piacciono perché valorizzano i prodotti del territorio, hanno una gestione familiare e una particolare attenzione ai prezzi. Tutti vogliono mangiar bene e spendere poco, ben vengano quindi gli oscar qualità/prezzo, venti in tutto. Fermo restando che i maestri costano.

"il Giornale" 14 ottobre 2003
di Paolo Marchi

 
     
     
   

Caciocavallo e cardoncelli
Consultando l'elenco telefonico, si scopre che l'acronimo Upepidde significa "Unico posto esclusivo per individui di doppia esigenza". A sentire Dino Saulle, però, nel dialetto locale indica una piccola casa curata.
Lasciamo da parte queste considerazioni per confermare che effettivamente questo ristorante, che si estende su cinque ambienti in una costruzione del Quattrocento addiacente alla splendida cattedrale, è davvero ben curato. E con una proposta gastronomica che guarda con attenzione ai prodotti del territorio e della stagionalità. Perché la signora Maria, la moglie di Dino, che cura i fornelli, preferisce lavorare con prodotti freschi. Così in questo periodo è possibile cominciare con un'ampia degustazione di antipasti (dal carpaccio di filetto di manzo agli involtini di melanzane grigliate, dalle puntarelle sott'olio ai cipollottii alla brace) prima di passare ai primi piatti come straccetti di pasta fresco con ragù di puledro e ricotta scanta, maccheroncini al torchio con purea di zucca gialla e cardoncelli fritti, spezzato di pasta con cicerchie. Secondo di carne, come si addice a un locale ubicato in un centro agricolo della Murgia. Quindi carne murgiane cotte sul barbecue alimentato con carboni di legno di ulivo e mandorlo: agnello, gnumaridde, salsiccia a punta di coltello. Ma anche caciocavallo e funghi cardoncelli alla brace, senza trascurare le ottime braciole ruvesi (con carne di cavallo) oppure la trippa con legumi misti. Da non perdere il filetto di cavallo con aneto e caciocavallo silano, in questo periodo si chiude con dolcetti natalizi: in particolare le cartellate al vincotto e al miele.

"Repubblica" 13 dicembre 2002
di Michele Pizzillo

 
     
   

Ruvo di Puglia, a soli 18 chilometri da Castel del monte. Nel centro si staglia la facciata della cattedrale romanica, ma meritano una visita anche la settecentesca chiesa del Purgatorio e il Museo Jatta, che raccoglie vasi di produzione attica, apula, protolucana e corinzia. La gita tra i vicoli del centro storico va coronata con un omaggio al palato. Il ristorante U.P.E.P.I.D.D.E. stupisce sin dal nome, sigla di "Unico posto esclusivo per individui di doppia esigenza". Antipasti veraci a base di verdure, primi piatti tipici come i cavatelli ai funghi murgiani o le orecchiette con la ricotta stagionata, carni alla brace. La cantina è eccezionale, in particolare gli ottimi rossi pugliesi. Il locale, ricavato nelle quattrocentesche mura aragonesi, si apre in un labirinto di piccole sale con i muri in pietra a vista e i soffitti a volta. Dalla collina dove sorge Ruvo si può indovinare, lontano, la linea esatta dell'autostrada che arriva da Napoli: il mare è a una quindicina di chilometri e Bari poco più distante. Ma quello è un altro mondo.

"DOVE" n. 8 Agosto 2001
inviato da Dove, il fotogiornalista Marco Santini

 
     
   

Troverete questo locale dal nome criptico nella Ruvo antica, all'interno delle cinquecentesche mura aragonesi. Ad accogliervi il patron Dino Saulle; in cucina la moglie, la signora Maria, lavora sulla tradizione locale seguendo l'andamento stagionale, offrendo la qualità e la freschezza dei prodotti delle masserie dei dintorni. Si comincia con un'ampia degustazione di antipasti: puntarelle sott'olio, cipollotti alla brace, olive sotto cenere, parmigiana di zucchine, rotolini di melanzane grigliate con ricottine e pancetta, formaggio primo sale, ceci neri con cipolla rossa. Tra i primi, da assaggiare le orecchiette con ragù di puledro e ricotta "scanta" o con cime di rapa, lo spezzato di paste (misto di pasta) con cicerchie, i maccheroncini al ferro con crema di basilico, la passata di pomodoro e ricotta marzotica, i cavatelli con punte di asparagi e cozze, il purè di fave con verdure selvatiche. Tra i secondi trionfano le carni alla brace (agnello, salsiccia a punta di coltello) ma sono buoni anche il caciocavallo, le braciole ruvesi (involtini di carne di puledro con pecorino, aglio e lardello), la trippa e fagioli, gli "gnumeridde" (involtini di interiora di agnello).
Tradizionali e casalinghi anche i dolci: mandorle zuccherate, crostate di ricotta e mele, biscottini. Si chiude con il colorato cesto dei rosoli della casa. Limoncello, nocino, alloro, basilico, rosa, mandarinetto, menta selvatica, citronella. In cantina circa 300 etichette tra le più prestigiose di Puglia e d'Italia.

"La Stampa" 22 settembre 2001

 
     
     
   

Acronimo, ma che significa in dialetto locale anche "piccola cosa curata", una volta entrati nel localino troverete che il nome è appropriato. Il ristorante a poca distanza dalla cattedrale, splendido esempio di romanico - pugliese, propone una cucina di territorio semplice, ma curata, basata su buone materie prime. Verdure grigliate, sott'oli e funghi carboncelli della Murgia, poi le trofie con asparagi selvatici, orecchiette con pomodoro e ricotta forte. Trionfano le carni nei secondi, maiale, agnello e cavallo. In crescita la cantina.

"L' Espresso" 10 maggio 2001

 
     

 

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U.P.E.P.I.D.D.E. - Vico S. Agnese, 2 - Ruvo di Puglia (BA) - tel. 080 3613879 - email.info@upepidde.it